Uno sguardo all'Italia
L'Italia, con la sua straordinaria ricchezza di prodotti tipici di specifiche aree geografiche, può trarre da tali riconoscimenti importanti vantaggi commerciali, sui mercati interni ed esteri, e il consumatore, ove correttamente informato, può scegliere il meglio del patrimonio agroalimentare del nostro Paese.
Al Marzo 2010, i prodotti italiani riconosciuti sono complessivamente 203, di cui 127 DOP, e 76 IGP.
Guardando alle categorie merceologiche, sono al primo posto gli ortofrutticoli, con 69 riconoscimenti, dei quali 18 DOP e 51 IGP; segue l’olio extravergine d’oliva con 39 DOP e una IGP; poi i formaggi e i caseari, con 37 DOP, le carni (salumi e carni fresche) con 21 DOP e 15 IGP.
Guardando alla distribuzione regionale, abbiamo, al nord, 32 riconoscimenti per il Veneto, 31 per l'Emilia Romagna e 22 per la Lombardia. Nell'Italia Centrale spicca la Toscana con 21, al sud Campania e Sicilia con 19.
I riconoscimenti non riguardano soltanto prodotti freschi o tradizionali trasformazioni agricole. Abbiamo, infatti, anche cinque tipi di pane (Coppia Ferrarese IGP, Casareccio di Genzano IGP, Pane di Altamura DOP, Pane di Matera IGP, Pagnotta del Dittaino DOP), due tipi di prodotto ittico (Acciughe sotto sale del Mar Ligure IGP e Tinca Gobba Dorata dell'Altopiano del Poirino DOP), un'essenza non alimentare (Bergamotto di Reggio Calabria DOP) e una preziosa spezia: lo zafferano (Zafferano di S. Gimignano DOP, Zafferano dell'Aquila DOP, Zafferano di Sardegna DOP).
Occorre tuttavia segnalare che spesso vengono date ai prodotti alimentari denominazioni molto simili a quelle riconosciute, e non sempre i punti vendita sono scrupolosi nel riportare accanto a ciascun prodotto la sua corretta denominazione.