La Croazia nell’Unione Europea e nel sistema del marchio comunitario
lug 02
- di Stefano Merico
- in EUIPO, Marchi dell'Unione Europea, MarchiNews
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A seguito dell’adesione della Croazia nell’Unione Europea avvenuta il 1° luglio 2013, i marchi ed i disegni comunitari già depositati presso l’UAMI saranno automaticamente estesi a questo Paese senza alcune spesa aggiuntiva per i rispettivi titolari.
Ciò è previsto dall’art. 165 del Regolamento del Consiglio (CE) 207/2009 il quale, tra l’altro, prevede la possibilità per i titolari dei marchi in Croazia di opporsi alle registrazioni dei marchi comunitari a condizione che i diritti anteriori siano stati registrati, richiesti o aquisiti in Croazia prima della rispettiva adesione all’UE (ovvero, prima del 1° luglio 2013) e sempre che non siano stati acquisiti in mala fede.
Viene così garantito il carattere unitario del sistema del marchio comunitario il quale resta valido per tutti i Paesi dell’Unione Europea, restando invece vietato nel territorio della Croazia qualora esista valido diritto anteirore.
Infine, a far data dal 1° luglio 2013 tutte le nuove domande di marchio comunitario saranno valide per tutti i 28 Membri della Unione Europea, ovvero, per i seguenti: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta , Paesi bassi, Polonia , Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
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